Il secondo allenamento inclusivo

Un modo per stare insieme ed integrare le diverse abilità

Li vedi. Un po’ incerti ci accolgono sul campo. Con la loro divisa azzurra impeccabile e qualche scarpa che aspetta l’aiuto di qualcuno per essere allacciata… sono lì, in ordine sparso che attendono noi.
Al primo “Ciao”, una sfilata di sorrisi ci accoglie.
È la squadra calcio dell’Asd Asterope con la quale faremo il secondo allenamento inclusivo della stagione.
Noi siamo un po’ affannati… (qualche ragazzo più emozionato non si decideva ad indossare la maglietta bianca con lo stemma “Lo sport è di tutti”)… ma siamo arrivati anche noi. Pronti. Prontissimi!!
Per i nostri ragazzi fare sport è sempre stato importante. Come per gli altri forse, ma non solo perché aiuta il fisico ad essere in salute, stimola la socializzazione, contribuisce all’orientamento spazio-temporale… etc etc… ma perché da le regole, educa allo stare insieme, incentiva il contatto visivo (prima ancora che corporeo), facilita la relazione, aiuta la coordinazione, la gestione dello spazio, l’utilizzo di attrezzi come il vortex, il peso…o in questo caso, il pallone…
Grazie all’Asd Asterope e a Michelina Mattoscio il 9 luglio, tra i tanti appuntamenti, si è tenuto il secondo allenamento inclusivo: un momento di scambio, di condivisione… ma soprattutto di incontro.
Grazie alla facilitazione degli allenatori e operatori delle due realtà è stato possibile assistere e partecipare ad un’esperienza tanto intensa, quanto divertente e tenera: bambini e ragazzi di diverse età insieme a giocare, sperimentare e sperimentarsi, a conoscersi e ad esplorare i diversi modi di relazionarsi di comunicare.
È bello vedere come piano piano gli occhi da vivi esploratori diventano un modo per comunicare, per invitare al dialogo e alla complicità. Un’emozione assistere alle mani che dapprima ti chiedono un sostegno totale e poi piano piano iniziano a cercare solo la tua presenza, perché la sicurezza in sé stessi aumenta.
È una scoperta cogliere l’aiuto reciproco superare la diffidenza iniziale e… uno stimolo per tutti iniziare a guardare il calendario per fissare la prossima data.
Con un ringraziamento a tutti i partecipanti, ai genitori, ai volontari, educatori, allenatori… per questa esperienza trasversale e dalle molteplici sfumature. A volte è difficile credere di quanto sia facile donare un sorriso.
“L’unione dà la forza”.
Foto di Gabriele Benvenuto.